Oggi scopriremo com’è fatto il violino, uno strumento affascinante e molto famoso.
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Cos'è il violino?
Il violino è uno strumento musicale della famiglia degli archi. Si tratta dello strumento più piccolo e dalla tessitura più acuta tra i membri della sua famiglia.
È uno strumento definito ad arco perché per suonare le sue quattro corde Mi, La, Re e Sol bisogna utilizzare l’apposito archetto.
Com’è fatto il violino? Ecco le sue componenti
Il violino è formato da tantissime piccole componenti. Vediamo quali.
La parte principale dello strumento è la cassa (anche detta corpo dello strumento). Come potete vedere dall’illustrazione, è formata da tre principali elementi:
- la tavola armonica, fatta di abete e che è la parte superiore dello strumento;
- le fasce, anche dette costole dello strumento, si trovano ai lati
- il fondo, fatto d’acero.
Tutte queste componenti formano, appunto, la cassa risonante dello strumento la cui lunghezza tradizionalmente è di 34,9 39,2 cn.
Sulla tavola armonica saltano subito all’occhio le due bellissime effe.
Al centro troviamo invece il ponticello fatto di legno d’acero, che ha molte funzioni e gioca un ruolo importante nella produzione del suono.
Le corde sono appoggiate e sorrette dal ponticello che trasmette le loro vibrazioni a tutta la cassa facendola risuonare.
All’ interno della cassa, un po’ nascosta e in un posto ben preciso, si trova l’anima: un piccolo pezzo di legno molto importante, perché serve a trasmettere le vibrazione dal ponticello sul fondo delle cassa. Essa non è incollata, ma è sorretta dalla pressione tra la tavola armonica e il fondo. La posizione dell’anima influisce sulla resa sonora.
Un altro elemento nascosto alla vista, ma di grande importanza, è la catena, che è formata da un listello in legno di abete sagomato ed è posizionata sul lato interno della tavola armonica, in concomitanza al piede del ponticello al lato dei bassi. La catena del violino serve per distribuire la pressione creata dalle corde tese e in più favorisce la propagazione delle vibrazioni lungo tutta la cassa dello strumento mentre esso viene suonato.
Continuiamo a vedere com’è fatto il violino parlando della mentoniera, che si trova sulla cassa e che serve per appoggiare il mento mentre uno strumentista suona. Quest’ultima, insieme alla spalliera, che aiuta il musicista a sorreggere meglio lo strumento.
Una piccola curiosità: queste parti del violino non sono usati da tutti i musicisti. Nei secoli passati non era tradizione usarli, ad esempio i musicisti che suonano un repertorio barocco non ne fanno uso.
Infine sulla cassa del violino troviamo la cordiera, che serve per mantenere le corde in posizione. Essa è collegata ad un cavo che termina con un bottone posizionato sulla fascia esterna inferiore dello strumento. Sulla cordiera troviamo anche i tiracantini, che servono per accordare lo strumento con una massima precisione.
Un’altra componente fondamentale del violino è il manico.
Il manico del violino è fatto d’acero ed è innestato nella cassa superiore del violino. Esso rende lo strumento più solido. Sulla parte superiore del manico troviamo la tastiera, solitamente fatta in ebano. Questa è liscia, leggermente arcuata e segue l’andamento delle quattro corde.
Ma il violino ha i tasti?
Al di sopra della tastiera del violino non ci sono i tasti, presenti ad esempio su altri strumenti come chitarra, liuti o viola da gamba.
Il suono di questo strumento si emette grazie a due fattori principali:
- il primo è quello di appoggio delle dita della mano sinistra, che grazie alla pressione dei polpastrelli preme le quattro corde. I violinisti inoltre appoggiano il pollice sul manico, e ciò aiuta a tenere salda la mano mentre suonano.
- Il secondo fattore è quello dell’appoggio dell’archetto sulle quattro corde il quale, grazie all’attrito del movimento orizzontale della mano destra, genera il famoso suono del violino.
Ne parleremo dettagliatamente più avanti in un articolo specifico. É utile ricordare che la tastiera del violino, non avendo punti di riferimento, è molto complessa da suonare. Perciò è importante un adeguato allenamento delle dita e dell’orecchio per avere una buona intonazione.
Continuiamo. Come vedete dal disegno, le quattro corde percorrono tutta la tastiera dello strumento e finiscono nella cassetta dei piroli.
Ora arriva l’ultima parte di questo strumento molto affascinante: la cassetta serve per contenere i piroli che servono per accordare lo strumento insieme ai tiracantini visti in precedenza. I piroli servono anche per sostituire le corde allo strumento.
Infine, ma non per importanza, troviamo il ricciolo, anche detto testa del violino. È a tutti gli effetti la firma del liutaio, l’artigiano che costruisce e crea questi meravigliosi strumenti. Il ricciolo ha una funzione essenzialmente estetica dello strumento e può avere svariate forme: la classica da ricciolo, una testa di leone o altri decori creativi.
Ricapitoliamo: le parti del violino in sintesi
Quindi, ricapitoliamo bene tutto il tragitto che fanno le quattro corde del violino. Come prima cosa partono e sono fissate dai piroli che hanno un foro al centro. C’è un piccolo sostegno all’inizio del manico, chiamato capotasto. Scorrono poi sopra la tastiera e si appoggiano al ponticello per poi finire sulla cordiera la quale viene collegata al bottone per mezzo di un cavo.
La lunghezza complessiva dello strumento è quella di circa 59 – 60 cm per un modello standard di violino 4/4.
Secondo te ci sono altre misure più piccole di questo strumento? Se sì, a che cosa servono?
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