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Un Viaggio nella musica e nell’insegnamento: intervista al Maestro Alessandro Mele

L’amicizia e la collaborazione tra musicisti nascono spesso nei luoghi più inaspettati, e la mia con il Maestro Alessandro Mele non fa eccezione. Ci siamo conosciuti da studenti, durante una Masterclass a Vittorio Veneto nel 2014, e da quel momento è iniziato un percorso che ci ha portati, negli anni, a diventare non solo colleghi, ma anche promotori di esperienze formative per le nuove generazioni.

Da giovani musicisti, abbiamo condiviso palchi, aule di studio e momenti di crescita artistica; oggi siamo noi a guidare masterclass e percorsi di formazione, con la stessa passione con cui, anni fa, affrontavamo il nostro percorso accademico.

Ho avuto il piacere di intervistare il Maestro Alessandro Mele, violinista e docente, per parlare del suo percorso, dell’importanza della formazione continua e dell’imminente Masterclass di Trieste, un evento che ci vedrà nuovamente fianco a fianco nell’insegnamento.

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1. Come è iniziata la tua avventura con il violino?

“Ho ricordi legati al violino fin da piccolissimo: rimanevo incollato alla televisione durante i Concerti di Capodanno, incantato dal suono di questo strumento. Ho iniziato a studiarlo a 11 anni presso una scuola di musica della mia città e, a 15, ho frequentato la mia prima masterclass di alto perfezionamento. Qualche anno dopo, ho completato i miei studi al Conservatorio di Udine. Negli ultimi anni di conservatorio, ho iniziato a insegnare ai miei compagni e a collaborare con scuole del territorio. In parallelo, ho avuto l’opportunità di diventare assistente della Maestra Carlini nelle Masterclass “Zinaida Gilels”, esperienza che ha segnato profondamente il mio percorso didattico.”

2. Quanto è importante il confronto continuo nella crescita di un musicista?

“La musica è un linguaggio in continua evoluzione e, come docenti e musicisti, abbiamo il dovere di aggiornarci costantemente. Confrontarsi con altri insegnanti e strumentisti è fondamentale per affinare la propria tecnica, scoprire nuovi approcci didattici e ampliare la propria visione artistica. Per uno studente, significa imparare ad accettare critiche e complimenti, individuare i propri punti di forza e lavorare su quelli di debolezza. Ogni incontro è un’occasione di crescita.”

3. Quando hai capito che l’insegnamento sarebbe diventato parte integrante della tua carriera?

“Avevo 16 anni e stavo frequentando una masterclass molto intensa, sia a livello fisico che emotivo. Ricordo di essere uscito da una lezione particolarmente provato, ma con una consapevolezza nuova: volevo trasmettere la stessa passione e conoscenza che il mio docente mi stava donando in quel momento. Da allora, ho capito che l’insegnamento sarebbe stato un elemento centrale della mia carriera.”

4. Parliamo dell’imminente Masterclass di Trieste: cosa possiamo aspettarci?

“Questa Masterclass, che si svolgerà a Trieste, sarà un’esperienza formativa intensa e stimolante. Gli studenti più piccoli potranno lavorare con te, Eleonora, attraverso un approccio didattico dolce e giocoso che trovo estremamente efficace. I ragazzi dei corsi avanzati avranno l’opportunità di seguire lezioni individuali con la docente del Conservatorio di Trieste, Sinead Nava, con cui collaboro da anni.

L’evento culminerà con un grande concerto conclusivo, dove tutti i partecipanti potranno esibirsi davanti al pubblico.

L’obiettivo principale della Masterclass è approfondire lo studio dello strumento in un ambiente stimolante, favorire il confronto con più docenti e creare nuove connessioni tra giovani musicisti che condividono la stessa passione.

L’importanza delle Masterclass nel percorso formativo di un musicista

Le Masterclass rappresentano momenti di crescita unici, sia per gli studenti che per i docenti. Offrono la possibilità di:

  • Studiare con docenti diversi, ampliando il proprio bagaglio tecnico e interpretativo.
  • Imparare a suonare davanti a un pubblico, sviluppando sicurezza e consapevolezza.
  • Confrontarsi con altri musicisti, stringendo amicizie e creando nuove collaborazioni.
  • Ricevere feedback personalizzati, accelerando il proprio percorso di miglioramento.

 

Ogni esperienza di questo tipo lascia un segno indelebile nella crescita artistica di un musicista, e siamo entusiasti di poter offrire queste opportunità ai nostri allievi.

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